Quando ci si trova alla guida di un veicolo, uno degli elementi che può tutelare nel più efficace dei modi la nostra sicurezza è rappresentato dalla possibilità di godere di una ideale visibilità dal proprio abitacolo. Tralasciando eventuali situazioni di difficile gestione (densa nebbia, piogge alluvionali, e così via), cerchiamo dunque di comprendere in che modo garantirsi i migliori standard di visibilità con pochi sforzi e alcuni semplici passaggi, ricordando come gli elementi principali sui quali possiamo (e dobbiamo!) intervenire proattivamente sono l’illuminazione e i vetri.
Illuminazione: la cura dei fari
Primo punto di attenzione per una migliore visibilità è rappresentato dalle luci e dai fari del proprio veicolo. Oltre ad assicurarsi una illuminazione su lungo raggio, i fari sono indispensabili per poter “essere visti” dagli altri automobilisti e, pertanto, per garantirsi una sicurezza di natura “passiva”. Per tale motivo, cercate sempre di portare con voi delle lampadine e dei fusibili di scorta, che potrete sostituire nel momento in cui si rendesse necessario.
Non solo: nel caso in cui foste fermati dalla Polizia Stradale, la presenza di materiale di scorta e di ricambio all’interno del proprio veicolo vi metterà al riparo dalle sanzioni previste. Stabilito quanto sopra, cercate di ricordare che il sistema di illuminazione del proprio veicolo non è limitato alle luci di posizione, agli anabbaglianti e agli abbaglianti.
Spie riferite ai “Lavacristalli” e “Tergicristalli”
La vostra cura dovrà infatti allargarsi anche agli indicatori di direzione (le c.d. “frecce”), alle luci di stop e a tutti gli elementi di luminosità esterni all’abitacolo. Il nostro consiglio è quello di effettuare una ispezione periodica di tutte le luci, evitando di fidarvi solo ed esclusivamente dei led presenti sul cruscotto delle macchine meno remote: un piccolo dispendio di tempo che vi farà risparmiare denaro e, soprattutto, vi porrà in uno stato di maggiore protezione alla guida.
Vetri: cura esterna e… interna!
Il secondo elemento sul quale vogliamo soffermarci è relativo alla cura dei vetri e, in particolar modo, di quelli interni. Mentre infatti le superficie vetrate esterne possono essere pulite – come vedremo – da elementi naturali e con l’ausilio di un tergicristallo, quelli interni sono frequentemente trascurati e, pertanto, oggetto di concreti pregiudizi qualora le condizioni di visibilità esterna non siano ideali. Cercate quindi di pulire i vetri interni con periodicità, utilizzando prodotti e panni specifici per la cura dei vetri auto.
Per quanto attiene i vetri esterni, oltre a una pulizia complessiva di tutti i vetri (non solamente del parabrezza, ma anche di quello posteriore e di quelli laterali), badate bene di avere un tergicristallo sempre ben funzionante, con la gomma della spazzola integra e non consumata. Cambiate le spazzole all’inizio della stagione più piovosa e assicuratevi altresì che il sistema “lavavetro” (cioè quelle piccole pompe idranti che attingono l’acqua dalla vaschetta nel vano motore) sia altrettanto funzionante.
Guide sui tergicristalli di DominoRicambi.it
Ecco alcune guide utili che abbiamo scritto su questi argomenti:
- Come capire quando devo cambiare le spazzole tergicristallo?
- Sostituire le spazzole tergicristallo: guida pratica
Un’anticipazione della guida completa la trovi qui sotto grazie al video realizzato da SWF
Ogni tanto, a intervalli regolari, cercate di controllare il quantitativo di liquido nella vaschetta: di norma questi contenitori hanno la capacità per tre quarti di litro, o un litro. Abbiate cura di riempire sempre il contenitore, aggiungendo del liquido detergente e antighiaccio che eliminerà la sporcizia e il grasso.